Il
sapore di questa strana zuppa è particolare.
L’estetica
non è eccezionale… nemmeno la foto è venuta bene!
Ma,
per il mio Andrea, questa strana minestra marroncina è uno struggente ricordo
d’infanzia.
Purtroppo,
la nonna Annamaria non ne ha lasciato traccia nel suo ricettario.
Una ricerca
sul web mi ha però consentito di ritrovare qualcosa di molto simile: qualche
modifica basandomi sulle indicazioni della mia dolce metà e di mia cognata Fiorenza (che ringrazio) e… buon appetito!
100
gr di farina 00
30
gr di burro
1,5 lt. di brodo vegetale
pepe
q.b.
noce
moscata q.b.
200
gr. di piselli surgelati
120
gr. di riso
COME
SI PREPARA?
Sciogliete
il burro in una teglia antiaderente.
Versate
nella teglia la farina e mescolatela bene con un cucchiaio di legno, fino a farla
diventare di colore marroncino (senza però bruciarla).
Toglietela
dal fuoco, aggiungete in un'unica soluzione il brodo e mescolate energicamente.
Per
essere sicuri di non creare grumi, avete diverse possibilità:
- frullare la zuppa con un frullatore a immersione;
- cucinare la zuppa con il Bimby;
- NON usare brodo caldo.
Rimettete
sul fuoco, aggiustate di sale, pepe e noce moscata.
Portate
a ebollizione mescolando di tanto in tanto.
A
questo punto, unite alla zuppa i piselli e cuocete per circa 30 minuti.
Aggiungete il riso.
Aggiungete il riso.
Quando
piselli e riso risulteranno cotti (12 minuti circa), togliete dal fuoco, aggiustate di sale e
servite con parmigiano grattugiato.
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