Pignolo come pochi. Piacevolmente pignolo.
Questa, a mio parere, è la definizione perfetta per Enzo Radunanza.
Enzo è il direttore de
"La Gazzetta del Gusto", rivista online di gastronomia e alimentazione dedicata ai buongustai.
E' un uomo che lavora sempre. E lavora molto bene.
"La Gazzetta del Gusto" è curata nei particolari, ha una bella grafica, è priva di refusi.
Questa rivista online, anche grazie a una redazione appassionata ed efficiente, segue i maggiori eventi
food, parla di prodotti tipici regionali, di ristoranti &
company, di "attori del mondo del cibo e del vino".
Ebbene, Enzo, la settimana scorsa, tra questi "attori" ha scelto me.
E, insieme alla redattrice
Gabriella Gasparini, che già conoscete, mi ha dedicato la bella
intervista che trovate qui sotto.
Ringrazio di cuore entrambi per lo spazio che mi hanno voluto riservare.
Ma, soprattutto, per le belle parole che hanno usato per descrivermi...
Valeria De Rossi,
dentista, food blogger e appassionata di cucina, è un personaggio straordinario
e ricco di sfumature. Una donna brillante, curiosa, piena di entusiasmo e che
mette il cuore in tutto quello che fa. Ma ha un sogno nel cassetto non ancora realizzato…
Valeria De Rossi,
dentista di professione ma appassionata di cucina e soprattutto di dolci, l’ho
conosciuta qualche mese fa e, di lei, mi ha colpito l’allegria, la solarità e
la disponibilità al contatto umano. Con lei ho trovato subito delle affinità
perché è tenace, molto competente nel proprio lavoro e si applica con dedizione
alla sua passione: i dolci.
Nel suo blog “Pane
per i Tuoi Denti” racconta di sé, delle sue ricette, della sue avventure in
cucina e nella vita: “divagazioni di una dentista in cucina” come lei stessa
ama dire. Ha partecipato a programmi TV come “2 Chiacchiere in Cucina” in onda
sulla 7 Gold, il giornale “L’Arena” le ha dedicato un ampio servizio e il
prestigioso mensile “La Cucina Italiana” ha parlato di lei e ha pubblicato la
sua squisita Torta tigrata alle mandorle.
Ciao Valeria e
grazie di averci concesso questa intervista. Come presenteresti Valeria De
Rossi?
Sono una donna di
cinquantanove anni che vive a Verona dove svolge la libera professione di
odontoiatra. Ho una famiglia e degli amici, sono una “matrigna” che ama con
tutto il cuore i propri “tati”, una nonna che non ha avuto figli (i miei
nipotini, di cui sono perdutamente innamorata, sono in realtà i nipoti di mio
marito), la zia dei miei adorati Marcello e Valerio. Entusiasta di natura,
pignola per professione, amo leggere, conoscere luoghi lontani, cucinare,
fotografare e usare il mio Mac. Part time, sono – appassionatamente – una food
blogger. Ovviamente ho anche dei difetti: sono permalosissima e per niente
sportiva.
Raccontaci qualcosa
del tuo blog
Si chiama “Pane per
i tuoi denti” (www.paneperituoidenti.it), è la mia creatura e il mio hobby più
longevo. Da quattro anni, settimanalmente, gli dedico quasi tutto il mio –
scarso – tempo libero. Quelli che propongo sul blog sono piatti semplici, da
poter preparare in tempi brevi, ed essenziali; non amo le spezie, che uso con
parsimonia. I dolci sono il mio cavallo di battaglia: non so dirvi se
preferisco farli o mangiarli. Grazie al blog, ho conosciuto mondi e persone
meravigliosi, di cui vorrei tanto essere all’altezza.
Com’è nata la tua
passione per la cucina e per i dolci?
E’ stata mia nonna
materna a farmi appassionare alla cucina. La nonna Carolina era bravissima e,
in tutto ciò che faceva, metteva il cuore. Purtroppo, non ha mai lasciato nulla
di scritto. Per questo, ho deciso di mettere “nero su bianco” le mie ricette:
perché i miei nipoti, un giorno, possano ritrovare i piatti della loro infanzia
e magari ricordarsi di me. Per quanto riguarda i dolci, ho cominciato a
prepararli fin da ragazzina e non ho mai smesso!
Quali piatti
preferisci, oltre ai dolci?
Come è nata la tua
collaborazione con “La Cucina Italiana”?
Tutto è nato con
una banale e-mail inviata nell’agosto dell’anno scorso: “Sono una
dentista-blogger”, più o meno questi i concetti che esprimeva, “Vi va di
ospitarmi nella vostra rubrica dedicata ai lettori?”. E così, mi sono ritrovata
nel sancta sanctorum del mensile food più antico e importante d’Italia.
L’emozione era grande, ma la gentilezza e il garbo di chi mi circondava mi
hanno messa immediatamente a mio agio. Tanto che ho avuto l’impressione di
trovarmi tra amici di vecchia data.
Cosa dicono i tuoi
pazienti sulla tua passione?
Odontoiatria e
pasticceria: due arti che sembrano inconciliabili e, invece, sono tanti gli
strumenti odontoiatrici che possono ricordare quelli dei maestri pasticcieri.
Certo, i dolci fanno male ai denti e si può pensare che questo mio hobby
nasconda un conflitto d’interessi. Ma neanche questo è vero, perché, in tutte
le trasmissioni cui ho partecipato, ho ricordato di usare filo e spazzolino.
Moltissimi miei pazienti hanno piacevolmente scoperto di avere una passione in
comune con la propria dentista.
Segui anche corsi
di fotografia. Come ti è venuta l’idea?
Se me lo chiedi,
carissima Gabriella, significa che fortunatamente non hai visto le vecchie
immagini del mio blog e la loro evoluzione. So esattamente come vorrei che
fossero le mie prossime foto ma, purtroppo, non sono ancora in grado di
ottenerle. Per questo, sono partita dalle basi, ho poi seguito un workshop
dedicato al food e, prossimamente, intraprenderò un corso di livello
intermedio. Per me è un impegno notevole ma inizia a dare i suoi frutti.
Hai pubblicato
anche un libro che si può scaricare gratuitamente, dove lo troviamo?
Ormai è tradizione
che, a Natale, io regali agli amici un mio foto-libro gastronomico. Nel 2013 ho
pubblicato “ZeroZero”, che conteneva ricette a base di farina; l’anno scorso, è
nato “σοκολατα” (in greco: “Sokolata”) dedicato ai miei
dolci a base di cioccolato. Sentivo però il bisogno che questo dono venisse
esteso a tutti i miei lettori e, da qui, la decisione di farne dei PDF
scaricabili gratuitamente. La raccolta “ZeroZero” di ricette a base di farina
si può scaricare cliccando su questo link mentre il libro di ricette dedicato
ai miei dolci al cioccolato si scarica da qui.
Sono in programma
altri libri?
Il prossimo libro
sarà pronto per Natale 2015: lo troverete sul blog “Pane per i tuoi denti”. Non
chiedermi l’argomento, perché sarà una sorpresa.
Quanto tempo
dedichi alla tua passione che è la cucina?
In realtà, le mie
passioni sono due: la cucina e la mia professione che amo perché coinvolge le
mani (indispensabili), la testa (per essere una buona dentista non bisogna mai
smettere di studiare) e il cuore (il rapporto umano con il paziente è
bellissimo e fondamentale). Adoro la tecnologia, presente nel mio studio come
nella mia cucina. La maggior parte del mio tempo la trascorro nel mio luogo di
lavoro ma, frammentata in vari momenti della settimana, almeno una giornata è
dedicata alla cucina, alla fotografia e al mio amatissimo blog.
Hai un sogno nel
cassetto?
Si. Una casetta in
riva al mare, una cucina attrezzatissima con un’immensa finestra sull’azzurro,
un terrazzo dotato di tavolino e wi-fi per poter scrivere i miei post guardando
le onde. E, naturalmente, un mare in cui tramonti il sole.
VERZA AL FORNO CON PANCETTA AFFUMICATA
(dosi per una teglia da forno da cm 30 x cm 40; ho usato il forno Gaggenau)
CHE COSA SERVE?
- OLIO extra vergine di oliva q.b.
- CIPOLLA tritata q.b.
- SALE
- 1 VERZA piuttosto grossa
- 200 g di PANCETTA AFFUMICATA affettata
1. PRERISCALDO il FORNO (ventilato) a 200°C.
2. AFFETTO la VERZA a listarelle larghe circa 1,5 cm.
3. TAGLIO la PANCETTA AFFUMICATA in quadrotti di cm 2 x cm 2 circa.
4. VERSO in una teglia antiaderente rettangolare 3 o 4 cucchiai di OLIO EVO, aggiungo la CIPOLLA tritata e un po' di SALE. Mescolo con un cucchiaio di legno, in modo che tutta la cipolla sia impregnata di olio.
5. METTO in FORNO la teglia e lascio soffriggere fino a quando la cipolla non diviene bionda (questo termine mi piace particolarmente, perché lo utilizzava la nonna Carolina). N.B.: Attenzione che la cipolla non bruci!!!
6. AGGIUNGO la VERZA a listarelle, un po' di SALE e, se necessaria, qualche altra cucchiaiata di OLIO. Mescolo con una paletta di teflon. Copro la teglia con un coperchio o una placca per il forno.
7. LASCIO in FORNO per circa 1 ora, cuocendo a step di 15 minuti ciascuno, al termine dei quali mescolo con una paletta di teflon. Se necessario, bagno la verza con qualche cucchiaiata d'acqua.
8. UNISCO la PANCETTA AFFUMICATA a quadrotti e cuocio per altri 15 minuti prima di togliere dal forno.
9. LA SERVO calda o tiepida (ma il giorno successivo è ancora migliore).
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **
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