sabato 31 dicembre 2011

PANE CON LE NOCI



"Pan e nos, magnar da spos" diceva spesso la nonna Annamaria, trentina della Val di Non.
"Pane con le noci, cibo da nozze" è la nostra, peraltro meno accattivante, traduzione.
Ed è proprio vero: il pane con le noci è forse, 
tra i cibi semplici, quello più sontuoso.
Tanto che Luca, il “mio bimbo" (trentaduenne), 
mi ha chiesto di rifarlo per tutte le prossime occasioni importanti...
QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
200 gr. di gherigli di noce
500 gr. di farina 00 (la migliore)
500 gr. di farina kamut
500 ml. circa di acqua tiepida (possibilmente minerale naturale) 
25 gr. di olio extra vergine di oliva
20 gr. di sale
30 gr. di lievito fresco
IN BREVE (vedi legenda)
1. ACQUA TIEPIDA + LIEVITO 
2. >> FARINA + SALE + OLIO 
3. >> NOCI
4. IMPASTATE CIRCA 10 MIN.
5. UNGETE TEGLIA
6. INSERITE LA PASTA
7. COPRITE CON PELLICOLA
8. LIEVITAZIONE 1 - 3 ORE 
9. COTTURA 40 MINUTI A 220°C
COME SI PREPARA?
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida (attenzione che non sia troppo calda: potrebbe inattivare il lievito!) e unite alla farina mescolata con il sale. 
Aggiungete l'olio extra vergine di oliva e lavorate con le mani per almeno 10 minuti, allungando e appiattendo l'impasto per poi riavvolgerlo su se stesso. 
Durante questa fase, inserite i gherigli di noce divisi in grossi pezzi, facendo in modo che si distribuiscano uniformemente nell’impasto.
Eventualmente, aggiungete farina o acqua a seconda della consistenza della pasta.
Ungete una teglia con olio, inseritevi la palla di pane. Coprite il tutto con pellicola trasparente, avendo cura che quest’ultima aderisca perfettamente alla superficie dell’impasto.
Lasciate lievitare per 1-3 ore, a seconda della temperatura ambiente. 
Cuocete a 220°C per circa 40 minuti, mettendo sul fondo del forno, per umidificarlo, un pentolino pieno d'acqua.
N.B.: Questo pane é ottimo anche se impastato e cotto con l’apposita macchina.
IL SEGRETO...
... sta nell’umidificazione del forno con il pentolino pieno d’acqua.
SODDISFAZIONE: *****
PAZIENZA: ***
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venerdì 30 dicembre 2011

TORTELLI DI ZUCCA DELLA SIGNORA ROMANA



Ricetta colma di ricordi della mia adolescenza: 
le visite a casa della mia amica Anto, dove la signora Romana (mamma della suddetta) ci preparava ottimi pranzetti e ci riempiva di amore.
Non dimenticherò mai la prima volta che siamo andate,  Raf e io.
In treno fino a Ostiglia, sotto un brodo di pioggia e un freddo cane. 
E poi al bar del paese, a telefonare perché ci venissero a prendere, perché avevamo perso la coincidenza con il pullman.
Eravamo intirizzite, ma il calore della famiglia di Anto e, soprattutto, della signora Romana, ci riscaldarono il cuore.
Oggi la signora Romana ci ha lasciati, 
in una giornata piovosa come quella in cui 
l’ho incontrata per la prima volta. 
Ma continua a sorridere 
e a cucinare meravigliosi tortelli di zucca 
nella nostra memoria…
QUALI SONO GLI INGREDIENTI 
PER LA SFOGLIA?
(per 6 persone)
400 gr. di farina
4 uova
QUALI SONO GLI INGREDIENTI 
PER IL RIPIENO?
800 gr. di zucca
100 gr, di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pane grattugiato
10 amaretti 
abbondante noce moscata 
un pizzico di sale
COME SI PREPARANO?
Scegliete una zucca buona e, soprattutto, non acquosa (in gergo si dice "soda" oppure "stagna").
Tagliatela in 4 o 5 spicchi, lasciando la buccia. 
Cuocetela in forno ventilato a 160°C per 1 ora circa.
Quando è cotta, togliete la buccia e lasciatela raffreddare.
Schiacciatela con una forchetta, aggiungete una decina di amaretti sbriciolati finemente, una buona dose di noce moscata, il parmigiano grattugiato e il pane grattugiato.
Amalgamate bene il tutto e lasciate riposare in frigo per un paio di ore.
Nel frattempo, preparate la sfoglia con le 4 uova e la farina, ma non stendetela troppo sottile. 
Ritagliate dei quadrati di circa 4 cm di lato, riempiteli con un cucchiaino da caffè di ripieno e chiudeteli a piacere. 
Cuocete in abbondante acqua salata a fuoco basso per 5 minuti o più, secondo lo spessore della sfoglia. Perché non si rompano, evitate di farli bollire a fuoco vivace.
Condite con burro fuso e salvia, spolverizzando con abbondante parmigiano.
IN BREVE
1. Cuocete la zucca (tagliata in 4 – 5 spicchi) in forno  ventilato 160°C per un’ora circa. Fatela raffreddare. Schiacciatela con una forchetta.
2.  Zucca + amaretti sbriciolati + noce moscata + parmigiano grattugiato + pane grattugiato = ripieno.
3. Uova + farina = sfoglia.
4. Stendete la sfoglia > tagliatela in quadrati di 4 cm > riempite con ripieno > chiudete i tortelloni.
5. Cuocete in acqua salata, ma NON a fuoco vivace.
6. Condite con burro + salvia + parmigiano grattugiato.
IL SEGRETO:
Sta, naturalmente, nella qualità della zucca!!!

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mercoledì 28 dicembre 2011

LA TORTA SBRICIOLINA



Ricetta di “alta pasticceria” che mi è stata passata dalla mia meravigliosa assistente Fabiana.
In realtà, questa torta è il cavallo di battaglia 
della sua futura suocera, che, gentilissima, 
ne ha fatta una appositamente per tutto 
lo staff del mio studio…
E’ stato così bello, ieri, trascorrere il pomeriggio tutte insieme intorno a questa meraviglia, con una tazza di tè in mano, nella nuova casa di Faby!!!
Provate a fare quest’ottimo dolce: ne rimarrete sorpresi!
E fatemi sapere, attraverso i vostri commenti, che cosa ne pensate dell’”abstract” che ho introdotto alla fine della ricetta.  
E’ una sintesi schematica di quanto spiegato, che permette di vedere, con un’unica occhiata, 
quali sono i passaggi fondamentali.
QUALI SONO GLI INGREDIENTI 
DELLA PASTA FROLLA?
300 gr. di farina
100 gr. di zucchero
100 gr. di  burro
1 uovo intero
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito
QUALI SONO GLI INGREDIENTI 
DEL RIPIENO?
200 gr. di ricotta
50 gr. di zucchero
1 uovo intero
200 gr. di amaretti
una manciata di pinoli (a piacere)
COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno (ventilato) a 180°C.
Preparate la pasta frolla nel mixer, mettendo, nell'ordine: burro, zucchero, uovo, sale, farina e lievito.
Copritela con pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per un'ora. 
Stendetela in una tortiera del diametro di circa 26 cm. (non tutta! Tenetene da parte un po’!).
Preparate il ripieno: tritate gli amaretti (e tenetene da parte alcuni), uniteli allo zucchero, all’uovo e alla ricotta. 
Mettete il composto nella tortiera, sopra la frolla stesa. 
Il resto della frolla e degli amaretti deve venire sbriciolato e distribuito sopra quest’ultimo composto, in modo da coprire tutta la superficie della torta.
Ci sta benissimo anche l’aggiunta di una manciata di pinoli.
Mettete in forno per 30-40 minuti.
Una volta sfornata, quando è fredda, spolverizzate con abbondante zucchero a velo.
IN BREVE:
1. Preriscaldate il forno (ventilato) a 180°C.
2.  Burro + zucchero + uovo + sale + farina + lievito = pastafrolla
3. Amaretti tritati + zucchero + uovo + ricotta = ripieno
4. Tenete da parte un po’ di pasta frolla e di amaretti tritati
5.  Foderate la tortiera con la frolla.
6. Coprite la frolla con il ripieno.
7. Guarnite con amaretti sbriciolati, palline di frolla e pinoli.
8. Cuocete in forno per 30 – 40 minuti.
9. Sfornate e fate raffreddare.
10. Spolverizzate con zucchero a velo.

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA****

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sabato 24 dicembre 2011

LO ZELTEN TRENTINO


Proprio nel cuore di Folgaria, un piccolo paese 
del Trentino, la signora Tiziana affitta stagionalmente ai turisti parte della propria casa.
Solo per un inverno abbiamo avuto la fortuna di esserle ospiti: ma non dimenticheremo mai la sua cortesia, né le sue splendide torte.
Tiziana ce le faceva trovare sul tavolo del soggiorno, in piattini da frutta colorati.
E ogni volta era una festa.
L'unico di cui possiedo la ricetta è lo "Zelten", tipico dolce della zona: un trionfo di canditi, di frutta secca e di... energia! 
La condivido con voi, consigliandovi caldamente di provarla: è semplice da eseguire, ma di grande effetto.
QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
250 gr. di farina
150 gr. di zucchero
100 gr. di burro a temperature ambiente
3 uova intere
80 gr. di uvetta ammorbidita in acqua tiepida
150 gr. di fichi secchi tagliati a pezzi piccoli
una manciata di pinoli
100 gr. di noci a pezzetti
60 gr. di mandorle
3 cucchiai abbondanti di canditi misti
1 cucchiaio di rum 
1 bustina di lievito per dolci
un po’ di latte
un pizzico di sale 
COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno (ventilato, come sempre, quando si tratta di dolci) a 160°C.
Frullate le uova intere con lo zucchero, aggiungete il burro ammorbidito e frullate ancora.
Unite la farina, il sale, il latte, il rum, i canditi e tutta la frutta secca fino a ottenere una consistenza adeguata. 
Impastare con un cucchiaio di legno o con la frusta impastatrice della planetaria (comunque, a mio parere, è meglio il cucchiaio di legno…) per circa 5 minuti.
Per ultimo, aggiungete il lievito setacciato.
Mettete l’impasto in una tortiera coperta di carta forno e cuocete per circa 45 minuti.
IL SEGRETO
Questo è un dolce così semplice, che non esistono segreti.
Ma se gli date una forma di cuore e lo guarnite con mandorle e canditi rossi, dimostrerà il vostro affetto per i destinatari…
FELICISSIMO NATALE A TUTTI!!!
(qui sotto, il meraviglioso centrotavola 
che mi ha regalato la mia amica Annarosa)

venerdì 23 dicembre 2011

LA TORTA MARMORIZZATA

E' il dolce preferito della mia "dolce metà", che, anche oggi, se ne è sbafato tre fette.
Questa torta mi ha sempre ricordato l'infanzia. E le marmorizzazioni chiaro-scure date dal cacao mescolato a parte dell'impasto mi sono sempre sembrate una specie di magia...
Una volta, la cuocevo con la vecchia 
pentola/fornetto che si usa sul gas 
(quella della nonna Carolina, insomma...), 
ma, nel forno ventilato, 
il risultato è decisamente superiore. 
Peccato: mi sarebbe piaciuto moltissimo veder convivere la moderna tecnologia con i miei ricordi!
QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
250 gr. di farina
250 gr. di zucchero
100 gr. di burro
2 cucchiaiate (abbondanti) di cacao amaro
un pizzico di sale
3 tuorli d'uovo
3 albumi montati a neve 
un po' di latte
una bustina di lievito per dolci
COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno 
(come dicevamo, ventilato...) a 160°C.
Frullate i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro ammorbidito e frullate ancora.
Unite la farina, il sale, il latte fino a ottenere una consistenza adeguata e, per ultimi, il lievito setacciato e gli albumi precedentemente 
montati a neve.
A questo punto, dividete a metà l’impasto: 
- una parte verrà messa sul fondo di una tortiera antiaderente per ciambella, che sia stata precedentemente imburrata e infarinata. 
- l’altra metà verrà mescolata con il cacao amaro e versata sopra la pasta “bianca” (attenzione: l’impasto chiaro e quello scuro non dovranno amalgamarsi!).
Cuocete in forno per circa mezz’ora.
Una volta sfornato il dolce, attendere qualche minuto prima di rimuoverlo dalla tortiera.
Questa torta può essere spolverizzata con zucchero a velo, ma , a mio parere, 
la leggerissima crosticina superficiale 
che si forma è molto meglio “nature”...
IL SEGRETO:
Una volta versati gli impasti nella tortiera, trapassateli in più punti, dall’alto in basso, con uno stecco di legno, fino a toccare il fondo della tortiera: otterrete un migliore effetto “marmorizzato”.
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***
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martedì 20 dicembre 2011

LA TORTA AI PISTACCHI DELLE TENUTE PLAIA

Per due estati siamo stati ospiti di un meraviglioso agriturismo a Scopello, in provincia di Trapani.
La mattina si faceva colazione su un grande terrazzo sul mare, e il sole, non ancora troppo caldo, ci faceva compagnia.
Di queste colazioni, ciò che preferivo era questa focaccia semplice e scura, perfetta per iniziare una giornata “mediterranea”.
Eccone la ricetta:
QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
100 gr. di pistacchi sgusciati
100 gr. di pistacchi  sgusciati e tritati
200 gr. di farina
200 gr. di zucchero
2 uova
2 tazzine di olio di oliva
1 tazzina di latte
un pizzico di sale
una bustina di lievito
COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno (ventilato) a 175°C. 
Sbattete i tuorli con lo zucchero.
Aggiungete l’olio, la farina, i pistacchi tritati, il sale, il lievito.
Alla fine,  unite all’impasto i pistacchi interi  e le due chiare montate a neve, spolverizzate la superficie con zucchero semolato e infornate per circa 45 minuti.
La torta è cotta quando, infilzandola con uno stuzzicadenti, questo esce asciutto.
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lunedì 19 dicembre 2011

SOGNI D'ORO!!! L'APPARECCHIO ANTIRUSSAMENTO FUNZIONA DAVVERO!



Per molte persone, il russamento costituisce un problema. 
Del resto, a russare, nella fascia di età superiore ai 60 anni, è il 60% degli uomini ed il 40% delle donne. Il problema è comunque già presente intorno ai 30 anni, età in cui russa il 10% degli uomini e il 5% delle donne.
Perché si russa?
Durante il sonno, a causa del rilassamento della lingua e del velopendulo, le vie respiratorie si restringono:  viene prodotta una vibrazione della parte molle della faringe, che causa la produzione dei rumori tipici del russare.
La mandibola in posizione rilassata sposta posteriormente la lingua nella faringe, provocando un ulteriore restringimento delle vie aeree, che può arrivare alla chiusura delle stesse.
Il russamento, dunque, può costituire un sintomo di apnea da sonno. 
Questo avviene quando le vie respiratorie sono ostruite e, 
per brevi periodi, i polmoni e il cervello non ricevono ossigeno. 
Se l'ostruzione aerea persiste, il cervello risveglia parzialmente la persona 
e la stimola a liberare la gola e a respirare. Il ciclo può ripetersi fino a 50 
volte per ora durante il sonno.
L'apnea respiratoria da sonno (OSAS) può causare problemi da non sottovalutare: disturbi  del sonno, spossatezza diurna (frequente causa di incidenti stradali), ipertensione e infarto. In sintesi, può portare addirittura alla riduzione dell’aspettativa di vita.
Terapia del russamento e delle apnee notturne
C’è comunque una buona notizia per i russatori: esiste un semplice apparecchio notturno, poco ingombrante ed efficace nel 96% dei casi, che permette una significativa riduzione del russamento,e, soprattutto, delle apnee notturne.
Si tratta di una coppia di “mascherine”, una superiore e una inferiore, collegate tra loro da una vite in titanio. La “mascherina” inferiore di questo dispositivo viene spostata in avanti dalla vite di collegamento, permettendo un avanzamento della mandibola e, quindi, la riapertura delle vie aeree.
Questo apparecchio, costruito specificatamente per la forma dei denti del paziente, assicura un immediato sollievo. E’ il paziente stesso a regolarllo direttamente, fino a ottenere la scomparsa dei sintomi. E’ facile da usare, confortevole da portare e non interferisce con la respirazione.
Insomma, è assolutamente da consigliare a chi russa e/o soffre di apnee notturne.
Ma può essere anche un meraviglioso “regalo” per chi dorme con un russatore...
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